martedì 15 gennaio 2013

                  Sono quasi 15 anni che Salvatore Noto ci ha lasciati per sempre.
           Durante la sua malattia gli ho scritto una lettera mai spedita; oggi,
            per questa ricorrenza la pubblico sul mio blog.

              Caro Salvatore,
questa letterà che non spedirò mai è scritta per te,
per ricordarmi del tuo affetto, del tuo calore umano, disinteressato e sincero.
Quando eravamo insieme, tu, Palma, Paolo, Maria
io e Franco, a tavola in una festa o al mare,
la tua bontà era palpabile, non ti arrabbiavi mai.
Appianavi le discussioni, che non erano nella tua natura. Dal tuo sorriso appena percettibile, traspariva la tua serenità, la tua gioia di vivere e di
esistere. 
Ora so che questo bene della salute ti sta sfuggendo, ti scivola via dalle dita e nulla e nessuno ti può aiutare.
Ora ti rifugi nella solitudine, l'amara solitudine di
chi vuole soffrire in silenzio e non esiste conforto;
stai perdendo la speranza, stai perdendo la vita.
Noi tutti che siamo stati amici tuoi, amici di giorni felici e sereni, ti pensiamo ogni giorno; sei lontano
ma è come se fossi tra noi ed amaramente assaporiamo questa cruda realtà e ci struggiamo di tenerezza per te che sei lontano e sempre più ti
allontani da noi.
Le giornate ora sono diverse, la felicità di quei giorni ora è solo rammarico di non averla considerata pienamente, di averla vissuta poco
intensamente, perchè sembrava non dovesse finire
mai. E' finita invece, non ritornerà mai più, anche
noi, tuoi amici, abbiamo smarrito un pezzo della nostra vita.
Se i sentimenti si potessero sentire, allora sentiresti il nostro affetto intorno a te, anche a 
distanza.
Ti pensiamo, ti ricordiamo con struggimento, per
questo destino crudele che ti è toccato ancora giovane.
Vorremmo esserti vicini, ti siamo vicini con la mente, col cuore, col pensiero.
Ci stringiamo a te a Palma, ai tuoi figli. ti vogliamo bene. 
Teresa.
            

6 commenti:

  1. Ecco, hai visto che eri capace di trasmettere emozioni!
    Adesso aspetto che scrivi qualcosa a uno che nasce.
    E fai in modo che sia un fuoco artificiale,
    Ciao Teresa.

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  2. Sei il primo a mandarmi il tuo pensiero, sempre incisivo.
    Si a marzo nascerà la figlia di Mariem, la figlia di mia cugina.
    Avrò qualche emozione da esprimere? Spero. Ciao.

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  3. ciao Terry
    Io conoscevo poco Salvatore che non ho frequentato e mi colpisce il forte senso dell'amicizia che traspare dalla tua lettera che, peccato, quella volta non gli hai mandato. Però lo capisco, anch'io rimpiango tante parole non dette e che adesso non posso più dire... Ma quanto è difficile esprimere i sentimenti a tu per tu!
    un abbraccione!

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  4. Anche perchè lui ha sperato fino alla fine, non volevo che sapesse da me la reale verità.Ciao.

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  5. Una lettera non spedita,parole che avremmo voluto dire e qualche volta non diciamo,per pudore,per paura,e rimane poi un fondo un po amaro,di tristezza.Hai fatto bene a pubblicarla,adesso,il senzo dell'amicizia rimane ora come allora.
    Un cordiale abbraccio,Terry

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  6. Ciao Rina di nuovo tra noi, bene non perderti più tra le cose da fare, pensa anche alle tue passioni. Un bacio.

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