lunedì 9 settembre 2013

SAN PASQUALE (dedicata a Cristina mia cugina)

Tra i capelvenere e il verde muschio scuro,
correva l'acqua nel piccolo canale,
accanto al fico, al bergamotto, al pruno
e al melograno coi suoi rossi fiori.
        
      A piedi nudi nell'acqua gelata
      attente alla gonnella che si bagna,
      di corsa, poi salir per la vallata:
      l'estate mia era quella, alla campagna.

Mi eri compagna tu, gli stessi anni,
la stessa voglia, tanta, di giocare,
correre divertirsi e litigare,
tra gli oleandri rosa a San pasquale.

      A volte poi il grammofono suonava
      "fontana muta, c'è una chiesetta amor, la paloma":
      a quella melodia noi si ballava,
      musica dolce che ricordo ancora.

C'eran mattine che all'alba ci si alzava
per raccogliere i capperi spinosi,
l'odor di nepetella ci inebriava,
su per i campi e le valli odorose.

      C'erano i nonni allora e tanti zii
      tenero il cuore e dura la parola:
      la nostra fanciullezza c'era allora
      e la felicità fatta di poco
      ma il nostro grande affetto dura ancora.

7 commenti:

  1. Dolci e teneri ricordi di un'infanzia comunque felice nella sua semplicità.
    Ogni verso mi riporta un ricordo vivo e quasi fotografico.Vi seguivo a ruota,per l'età diversa,e quasi avevo invidia per come eravate sempre insieme e d'accordo.E lo siete ancora e questo è molto bello.
    Un abbraccio,Teresa e spero a presto.

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  2. Un affetto che attraversa tutta la vita. Bello Teresa.
    Che resta immutato nel tempo. E' raro.
    " i campi e le valli odorose".
    Hai sempre la capacità di farmi emozionare.
    Ti abbraccio forte.

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  3. Care amiche, Chicchina e Mariella, è proprio così, un affetto duraturo nel tempo. Adesso che anche Cristina è a Bova ci vediamo tutti i giorni. La vado a prendere in macchina e andiamo di quà e di là. Tu Rina, avevi 4 anni di meno e perciò eri piccola per noi che ci sentivamo grandi: quando ballavamo davanti allo spazio di casa tua, con tuo padre, che precorrendo molti tempi aveva comprato il grammofono e tanti bei dischi. Che bei ricordi. Un abbraccio a te e anche a te Mariella.Sicuramente un giorno vorrò incontrarti e ne sarò felice.

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  4. La conosco questa bella poesia, con i suoi versi cristallini, limpidi ed evocatori di un mondo primordiale e incantato... A presto!

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  5. La felicità fatta di poco.

    Un poco che non era.. a quella età si è ricche e non si sa.
    La ricchezza di una vita ancora tutta da vivere, godere e sognarla.
    Bello anche trovare tra i ricordi di questi versi l'amica Rina.

    Avere nella vita dei punti fermi ci da sicurezza e quando questi punti, ci accompagnano per tutto l'arco della nostra vita l'arricchiscono ancor di più.

    L'amicizia è un meraviglioso dono, dono che tenere caro.

    A quanto ho letto nei commenti voi due questo dono ve lo tenete caramente e fate bene.
    In esso c'è racchiusa la vostra fanciullezza e tutta una vita vissuta in'amicizia

    Un abbraccio a Terry e alla cugina Cristina.
    Che ci confermano che l'amicizia esiste!

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  6. Dopo 8 giorni posso usare il p.c., che per un errore era fermo.
    Che dire, Rosy, sembra che intuisci questi sentimenti, che in realtà hai forse sperimentato anche tu. Si, Rina,(checchina) è mia
    prima cugina, un pò piu piccola di me e sua sorella Cristina, con la quale ho giocato di più e ci legano più ricordi,ma l'affetto è sempre grande e ci unisce a dispetto degli anni passati.
    Un abbraccio anche a te.

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  7. Cara Nina, un caro abbraccio ,visto che è un po che non ci sentiamo, ieri siamo andati a Bova S. e abbiamo fatto una bella gita; è venuta con noi una famigliola di Bielorussi, molto simpatica, penso che le sorelle te ne hanno parlato. Un bacione , a presto.

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