domenica 4 novembre 2012

Quando morirò

                  
               Quando morirò,
                    non fate rumore
                non riempite i muri
                    col mio nome.

               Per il fatto che vado
                    nell'aldilà
               non voglio sia fatta
                    pubblicità.

11 commenti:

  1. Come un lampo di saggezza a squarciare il velo dei luoghi comuni.
    Brava!

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  2. L'unico comme nto l'ha fatto tu sorella
    (da voi credo si dica soreta).
    Ecco, stai toccando con mano l'idiozia di questo posto,
    ci sono blog che scrivono cose intelligenti
    in cui non va mai nessuno
    e altri che copiano cose stupide
    che sono frequentatissimi
    Mi pare che ne avevo parlato anche con "soreta".
    Quelche hai scritto mi piace,
    ma lasciami dire che c'è tempo
    (spero)
    Ciao

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  3. Sai, Massimo, sono proprio felice di leggere le tue parole, ti ho
    risposto anche prima, forse cambiando posto. Ti voglio dire che in
    dialetto calabrese non si dice sòreta, ma "tò soru". Ciao a presto.

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  4. Azz!
    c'è voluto ma alla fine ce l'ha fatta!

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  5. Si, Massimo anche Serena è molto brava, ma al momento ha il pc
    rotto, ma appena avrà uno nuovo, glielo regala suo figlio, sperò si
    farà presente anche lei.Ciao.

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  6. E’ questo un commento scritto col cuore.


    Carissima Amica Teresa,
    ho letto con vivo interesse e attenzione ai fatti quanto hai scritto sul Tuo blog, ma in particolare la biografia di Tuo Padre.
    Ritengo molto valido il narrare i ricordi passati, e talvolta anche quelli più recenti, perché sono Storia e la Storia è Verità.
    Il Tuo modo di raccontare, descrivere ciò che porti alla luce del sole è veramente felice, scritto con la semplicità dell’intelligenza e l’amore per le cose passate.
    Marucumbu è Storia, il confino di Mico Larizza è Storia.
    E se la Storia è Verità , questa vista e letta oggi con gli occhi e il cuore di chi, come Te , ha saputo cogliere il meglio di quanto è accaduto, come hai fatto Tu, allora Marucumbu, Mico Larizza , la Sua vita, la Sua “ ricca ” famiglia rimarranno nel ricordo di quanti nella storia degli uomini vedono anche le virtù e la nobiltà del carattere dei soggetti che come i Tuoi sono veramente il massimo.

    Mimmo Suraci 6 gennaio 2013

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  7. E’ questo un commento scritto col cuore.


    Carissima Amica Teresa,
    ho letto con vivo interesse e attenzione i fatti di quanto hai scritto sul Tuo blog, ma in particolare la biografia di Tuo Padre.
    Ritengo molto valido il narrare i ricordi passati, e talvolta anche quelli più recenti, perché sono Storia e la Storia è Verità.
    Il Tuo modo di raccontare, descrivere ciò che porti alla luce del sole è veramente felice, scritto con la semplicità dell’intelligenza e l’amore per le cose passate.
    Marucumbu è Storia, il confino di Mico Larizza è Storia.
    E se la Storia è Verità , questa vista e letta oggi con gli occhi e il cuore di chi, come Te , ha saputo cogliere il meglio di quanto è accaduto, come hai fatto Tu, allora Marucumbu, Mico Larizza , la Sua vita, la Sua “ ricca ” famiglia rimarranno nel ricordo di quanti nella storia degli uomini vedono anche le virtù e la nobiltà del carattere dei soggetti che come i Tuoi sono veramente il massimo.

    Mimmo Suraci 6 gennaio 2013

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  8. Caro Mimmo, grazie delle belle parole, anche se il commento l'hai messo fuori posto. E' lo stesso. Sono stata fortunata, quando tu questa estate mi hai rintracciata e trovata a Bova Marina, dopo circa 50 anni e mi hai riportata ad una vecchia amicizia giovanile, chè senza il tuo intervento era quasi dimenticata.
    Questa nostra è l'eta d'oro dei ricordi ma anche dell'affetto sincero, senza fingimenti, necessario a superare questi difficili
    anni bisognosi di tenerezza e di amicizia.
    Amicizia ricambiata a piene mani. Un abbraccio a presto.

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  9. Cara Teresa, ho letto, riletto quanto hai scritto e mi sono fortemente emozionato. Non conta l’età per emozionarsi, conta invece quanto e come si recepisce ciò che si riceve.
    Ricevere la conferma di una amicizia che dopo cinquanta anni si ritrova forte e orgogliosa del passato non è cosa di poco conto.
    L’amicizia sincera e forte porta con se il meglio di ciò che si ricorda.
    Come non ricordare le lotte, le battaglie, le riunioni vissute nel segno di uno speranzoso avvenire migliore e socialista che riempisse di gioia anche i nostri Padri ?
    Un abbraccio affettuoso e mi auguro di poter ancora parlare e leggere nei nostri volti la gioia e lo spirito di un tempo.

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