lunedì 30 settembre 2013

Traduzione della poesia a Pasquino.

                             A Pasquino

Caro Pasquino, degno professore

avevi il cuore più grande del mare

per la Calabria sei stato un fiore

stella splendente tra tante stelle rare.

Non so se i versi miei hanno valore,

son stati scritti in momemnti amari:

ora che sei insieme con il Signore,

caro Pasquino non ci abbandonare.

Perchè sei stato un uomo di buona razza,

e nel mondo ti sei fatto amare.

Hai inventato pure i "poeti in piazza"

e, in quelle sere assai particolari,

portavi sempre un poeta in braccio,

come fa un padre con i suoi figlioli.

Antonio Zurzolo.

                

5 commenti:

  1. Ottimo!
    Se non sbaglio avevo sentito questa poesia, al funerale.
    Chissà se qualcuno li riprenderà in braccio i poeti calabresi. E' comunque stata una splendida stagione, quella con Pasquino che riusciva a riempire la piazza del Municipio di Bova con la poesia e la cultura!

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  2. No, non so, perchè al funerale io non sentivo quasi nulla, allora forse. Ciao.

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  3. No, non so, perchè al funerale io non sentivo quasi nulla, allora forse. Ciao.

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  4. Ciao Teresa.
    Poesia dolceamara. Deve essere stata davvero una grande persona, Pasquino.
    Abbraccio

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  5. Si, Mariella, soprattutto per il suo puro meridionalismo portato sempre avanti.
    l' hai letta anche in dialetto? l'avresti capita senza traduzione?
    Un abbraccio.

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