Avi n'annu chi staju a nu paisi
mmenzu a genti chi campa mu guadagna,
duvi non trovu mai nu calabrisi,
duvi la vita mia passa sulagna.
Na dominica nesciu e nta na strata,
vacantuniandu, ncuntru nu cristianu
chi parra cu n'amicu e la calata
mi pari di li parti di Surianu.
Cu lu cori chi junta, all'ammucciuni, nci spiu:
vui no siti paisanu?
Mi guarda : - tischi - toschi? E lu cazzuni, si menti pemmu parra talianu.
Ma l'hai scritta tu?
RispondiEliminaO è di uno degli ex "poeti in piazza"?
Comunque mi piace!
Mi dispiace Terry, ho letto tante volte la poesia ma non riesco a capirla.
RispondiEliminaHai fatto bene a pubblicarla,Teresa,ma ora serve la traduzione..(non per me,dalla "calata" la sento una lingua familiare.Ciao e buon fine estate-Ancora mare?
RispondiEliminaNo Nina, è di ENOTRIO, l'ho anche scritto, un poeta dialettale Calabrese, di cui ho trovato traccia nel libro "Gente di Calabria " di Antonio Delfino. La traduzione di solito mortifica l'originale, come per la poesia di Zurzolo, che leggerla in dialetto è tutt'altra cosa. Comunque ha ragione chicchina non tutti capiscono, per cui faccio qui la traduzione soprattutto per te, ROSY, che non riesci a capirta.
RispondiEliminaIL Paesano. E' un anno che vivo in un paese/ in mezzo a gente che vive per guadagnare/ Dove non trovo mai un calabrese,/ dove la vita mia passa in solitudine/ . Una domenica sono uscito in strada,/ bighellonando incontro un tale/
che parla con un amico e, dalla cadenza,/ mi pare che sia dalle parti di Soriano./
Con il cuore che mi batte, forte in petto,/ gli chiedo : Voi forse siete paesano?/
Mi guarda e toscaneggiando, questo pezzo di.... imbecille,/ si mette a parlare in italiano". Bene un caro saluto a tutti, a presto ciao.
Finalmente bella anche in italiano..non perde per niente e non mortifica quello che deve arrivare arriva lo stesso..I dialetti sono belli e si dovrebbero studiare a scuola, loro sono fonte di una conoscenza storica attraverso la quale è più facile capire le regioni e anche il loro passato. Buona settimana con bacio. Ciao e grazie per la traduzione.
EliminaBellissima e in parte compresa.
RispondiEliminaSolo sulle ultime righe mi sono un po' persa.
Grazie quindi per la traduzione finale.
Passo a salutarti di domenica sera.
Ciao Teresa.
Ciao Mariella, giovedì torno a casa a Sesto San Giovanni e avrò più tempo da dedicare agli amici telematici. Qui al mare c'è poco tempo ancora ieri ho fatto il bagno al mare e poi si va di qua e di là , si sta poco a casa. Certo mi dispiace lasciare questa mezza e state ed andare verso l'inverno, ma questo è. Ciao.
RispondiEliminaL'ho letta finchè non ho capito tutto,
RispondiEliminama quello che più è il suono,
anzi, la musica.
prima o poi dovrò venire da quelle parti!
Ti aspetto per la prossima estate allora, a Bova Marina, paese un po in declino, dove però è prezioso il mare e la natura in genere. Ciao Massimo, ben ritrovato.!
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