venerdì 19 ottobre 2012

Giuseppina

                                                       Giuseppina.
Il 14 ottobre 2012  è morta Giuseppina, l'architetto Giuseppina, insegnante per un periodo di tempo,finchè la salute glielo ha permesso.



Giuseppina non voleva più soffrire.
Mentre guardava i vecchi genitori
pensava che era meglio assai morire,
se senza loro, poi dovea restare.
                     Sulla sua carrozzella condannata
                    curata come rosa, tanto amata,
                    col suo sorriso "mamma", poi chiamava
                    e la mamma vicino a lei correva.
E...se la mamma se  ne  fosse andata?
Giusy non lo permise,
Giusy ancora bambina
Giusy che chiuse gli occhi,
e....se ne andò per  prima.

                    
                                                    teresa

lunedì 1 ottobre 2012

Andrea

                                                              Poèmes à Andrèa

Petite enfant fragile
Petite enfant gracile
Hospitalisée comme une grande
Toi qui ne compte que 4 printemps
Petite enfant blessée
Petite enfant dépouillée
Depouillée de ta santè et de ton intimitè
Tant de soins douloureux
Ton regard courageux
Puisses tu bien vite respirer et enfin revenir
Toi le soleil de notre vie
Prés de tes chers parente et grads perents meurtris.

Pourquoi toi?
Pourquai cet accident là?
Comment l'accepter sans se révolter?
Sans maudire ce dieu absent ou indifférent.
Supporter le bonheur d'autrui sans dépit, sans envie.
Je n'ose imaginer quelle volonté il te faudra affronter
Mais je sais qu'au fond de toi, un jour proche ou lointain,
Peut ètre mème à portèe de main,
Cette force tu le trouveras et tu vaincras.



Piccola bambina fragile,
piccola bambina gracile,
ospedalizzata come una grande,
tu che non conti che 4 anni.
Piccola bambina ferita,
piccola bambina spogliata
spogliata della tua salute
e della tua intimità
con tanto di cure dolorose
e il tuo sguardo coraggioso.
Possa tu ben presto respirare
e finalmente risorgere.
Tu, sole della nostra vita
vicina ai tuoi cari genitori
e ai tuoi nonni straziati.


Perchè tu?, perchè quell'incidente?
come  accettare senza ribellarsi?
senza maledire quel dio assente o indifferente?
Sopportare la felicità altrui, senza rabbia, senza invidia?
non oso immaginare con quanta volontà
dovrai ciò sopportare
ma so che nel tuo profondo , un giorno prossimo o lontano
potrai avere egualmente, a portata di mano,
questa forza che tu troverai
e tu vincerai.
Marie Noel