Siamo tutti soggettisti. Parte Prima.
Gli sceneggiatori Pasquale Festa Campanile e Massimo Franciosa, danno inizio ad un soggetto per un film da realizzare con la regia di Luigi Zampa e interpretato da Anna Magnani.
ANTONIA E L'AMORE
In un paese del Sud, vive Antonia, una donna fiera, appassionata e tenace, con i suoi sette figli.
Il marito, Nicola, un uomo aitante e allegro, un dongiovanni amato da tutte le donne del paese,
è emigrato da sei anni in Australia. Antonia, pur non avendo dimenticato i suoi difetti, lo ama e
lo desidera sempre: sarebbe felice se tornasse.
Uno dei figli di Antonia, Peppino, si innamora di Adria, una ragazza giovane e testarda.
Antonia dapprima è contraria al matrimonio, perchè Adria è poverissima e aggiungerebbe
miseria alla miseria di Peppino, ma poi, dinanzi alla passione dei due giovani e per dimostrare
a tutto il paese che è lei che decide ( e non i genitori di Adria, anch'essi contrari alle nozze), cambia
parere e acconsente a che Adria e Peppino si sposino.
I due vivono felici per qualche settimana: poi Peppino, che ha trovato lavoro nella costruzione della nuova strada, viene travolto e ucciso da una escavatrice.
Antonia, Adria e la famiglia piombano nel dolore più atroce.
Ma ecco la sorpresa: un giorno arriva la notizia che Adria ha diritto a riscuotere l'assicurazione
per l'infortunio di Peppino: un milione, forse due.
La notizia scatena una ridda di contrastanti interessi. I genitori vorrebbero riportarsi Adria, ormai ricca, a casa. Ma Antonia è di diverso parere: l'assicurazione è per la morte di suo figlio e deve
rimanere a casa sua. Antonia aspira tanto più a quel denaro, in quanto ha saputo che Nicola è malato,
è stato anche in galera, e vorrebbe tornare in Italia, se avesse i mezzi . Per Antonia, quindi, quel
denaro significa il marito. Per impossessarsene, ella pensa, c'è un solo mezzo sicuro: far sposare
Adria ad un altro dei suoi figli. Michele, già fidanzato, non vuol saperne. Carmelo che è in
seminario rifiuta la proposta della madre di tornare in paese. Non rimane che Nino: un ragazzo
più giovane di Adria . Antonia sparge in paese la voce che i due si sposeranno, li lascia soli
ogni volta che può, spinge Nino a sorvegliare senza tregua la ragazza e a recitare dinanzi a tutti
la parte del protettore. Nino si immedesima nella parte; segue la cognata giorno e notte, le fa
continue scene di gelosia. La gente del paese non approva i progetti di Antonia, ma condannerebbe
Adria se ella si ribellasse con un colpo di testa, violando le regole del paese.
Adria è disperata: teme la condanna del paese, non sa come sfuggire alla stretta sorveglianza cui
Antonia e Nino la sottopongono. Il tempo stringe : Antonia sembra aver vinto la sua battaglia.........
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