lunedì 25 novembre 2013
RICORDI
Ai trasparenti approdi dei ricordi
tornano sere estive e profumate
zagare bianche, bianchi gelsomini
arrampicati sui muri delle case.
Sull'aia il grano giallo come l'oro
va contro il vento per farsi mondare,
tra i solchi erbosi il cinguettio d'un volo,
un canto, in sintonia con le cicale.
Una bambina coi capelli al vento,
poche parole, brillanti occhi neri,
sogni, speranze, dolce il suo sentire:
desio di navigare e di partire.
teresa
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RispondiEliminaCiao Terry
RispondiEliminala poesia è una dimensione che ti si addice. Un'elegia colorata di bianco e profumata di fresca fanciullezza che inebria e incanta.
I tuoi temi dell'infanzia, dei colori e dei sapori di un'epoca spensierata e felice.
Complimenti!
Ma ti manca così tanto?
RispondiEliminaEppure ormai dovresti parlarne come fosse un bel tempo
che fa parte dei tanti bei tempi anche presenti.
Scusa l'intrusione, m'è scappata e non voglio cancellarla.
Ciao
Ciao NINA, ciao Massimo. Sono tornata da poco dalla Calabria, dove trovo sempre la mia dimensione, mentre in Lombardia non mi sento tanto a mio agio.
RispondiEliminaRipenso il mare , il sole la luce della mia casa e il pensiero poi si allontana all'indietro fino all'infanzia dove mi piace crogiolarmi. Ma alla fine non è grave.
Un saluto affettuoso.