domenica 30 dicembre 2012

La partenza di mio padre.

                             La partenza di mio padre.

Era il 18 gennaio 1987, mio padre a Bova Marina era ormai solo, dopo la morte di mia mamma due anni prima. Ma no, non solo, con lui c'era William, il nipote carissimo, a cui aveva quasi fatto da padre. Eppoi aveva imparato a cucinare e quando andavo giù - eh, mi diceva, facendomi asseggiare
un qualcosa, - che ne dici ? - era orgoglioso.
E poi c'era Chicca, arrivata dalla Francia per fare Natale con lui. No, non era solo.
Due giorni prima io l'avevo sentito per telefono: come va papà, sarai felice con la figlia maggiore
che ti fa compagnia.....
Certo, certo, e tu quando vieni?
Ma quella mattina così, senza rumore se ne andò per sempre.
Non voglio parlare di dolore, racconterò invece uno strano episodio avvenuto
in occasione del suo funerale.
Il Partito Comunista, aveva fatto venire la banda musicale da Bova Superiore e Maria
Scordo, aveva provveduto ad allestire il funerale in forma Civile, dato che mio padre
è stato sempre comunista, anzi a Bova Marina, rappresentava il Partito stesso.
Ma......
Era arrivato a Bova Marina un nuovo parroco, da circa un mese o due, e come parroco si
presentò a casa nostra con queste parole:
- non ho avuto il piacere di conoscere vostro padre, ma da ieri molti fedeli mi raccontano di
lui, del bene che  ha  fatto a tutto il paese, sia da Sindaco, durante il suo mandato, sia
come sindacalista, come amico, come uomo. Per questo vi pregherei di portarlo in Chiesa
per potergli dare la benedizione.-
Ci siamo consulati, sorelle e fratelli e così abbiamo risposto: Nostro padre non ha mai dato
disposizioni, per il suo funerale e, visto che era tradizionalista e che sua mamma, nonna
Cristina, era religiosissima tanto da dire il rosario tutte le sere, acconsentiamo.
Così partì il corteo da via Senatore D'Andrea, facendo il giro lungo, verso piazza Vittoria,
dato che la chiesa della Madonna Immacolata era molto vicina, passando per la strada
statale, fermando il traffico, quindi davanti alla stazione e poi in Chiesa.
Davanti c'era il parroco, vestito di bianco con la croce e i chierichetti accanto, mentre
la banda musicale intonava l' Inno del Lavoratori.
Certo stava vivendo un momento molto imbarazzante per lui, che invece di recitare le preghiere,
doveva  ascoltare ... Su fratelli e su compagni......
Il corteo avanzava,  e dopo aver superato la piazza della Stazione, dopo un breve silenzio, la
Banda ricominciò a suonare.....Bandiera Rossa........

Dunque la Banda coi suoi piatti la grancassa, gli ottoni e via dicendo continuava: " Bandiera rossa la trionferà..."...
Ormai eravamo giunti sul sagrato, ma la Banda doveva pur finire il pezzo e non smetteva di suonare.
Allora il parroco, che si era fatto piccolo piccolo, entrò in Chiesa e, quando tutti fummo entrati,
da grande uomo, quale era, non ha fatto solo la benedizione, ma una Messa Solenne e Cantata, con
tutti i sacri crismi.

6 commenti:

  1. Pensavo di sì, Massimo, ma posso anche continuare.

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  2. INTANTO CARI AUGURI DI BUON ANNO 2013!

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  3. si, certo,
    c'era più gente intorno alla banda o intorno alprete?
    si camminava a tempo di musica?
    il prete urlava le orazioni e nessuno sentiva
    oppure c'erano donne che urlavano risposte?
    ci son da dire un sacco di cose per descrivere una processione così originale
    ese non le ricordi le inventi
    è come avere una perla in mano e non saper che farne,
    Slega sta mano!
    Buon Anno, saluta anche le altre e insegna a Serena a usare il blog.
    Ciao

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  4. Massimo, quanti bei consigli che mi dai, diciamo che sono un po asciutta, terrò buoni i tuoi insegnamenti e ne farò tesoro.
    Fra poco vado in coperativa a passare il fine anno in compagnia, senza tribulare in cucina, insieme a mio marito e a mia figlia.
    Un caro saluto.

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  5. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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