domenica 19 aprile 2015

ADDIO A LALLA.

      

                    Una forte emozione mi ha afferrata,
                 mi ha sopraffatto la malinconia
                     da quando ieri, Dino mi ha informata
                  che tu, Lalla te ne sei andata via.

                      Il destino con te è stato duro
                   la giovinezza ti è volata via,
                       Dino della tua vita è stato il faro,
                    sempre al tuo fianco nella malattia.

                        Dura soltanto un attimo la vita
                     e dura è stata la lunga battaglia,
                         sanguina adesso una grande ferita:
                      addio per sempre, coraggiosa Lalla.


          Firenze 1.3.2015.
 
La seconda parte del racconto, il finale scritto da me, si trova tra i post più vecchi, per chi volesse
leggere il seguito.

sabato 18 aprile 2015

NOI DONNE Concorso "Siamo tutti soggettisti" anno 1961. Prima parte.

Siamo tutti soggettisti. Parte Prima.

Gli sceneggiatori Pasquale Festa Campanile e Massimo Franciosa, danno  inizio ad un soggetto per un film da realizzare con la regia di Luigi Zampa e interpretato da Anna Magnani.

                                       ANTONIA E L'AMORE

In un paese del Sud, vive Antonia, una donna fiera, appassionata e tenace, con i suoi sette figli.
Il marito, Nicola,  un uomo aitante e allegro, un dongiovanni amato da tutte le donne del paese,
è emigrato da sei anni in Australia. Antonia, pur non  avendo dimenticato i suoi difetti, lo ama e
lo desidera sempre: sarebbe felice se tornasse.
Uno dei figli di Antonia,  Peppino, si innamora di Adria, una ragazza giovane e testarda.
Antonia dapprima è contraria al matrimonio, perchè Adria  è poverissima e aggiungerebbe
miseria alla miseria di Peppino, ma poi, dinanzi alla passione dei due giovani e per dimostrare
a tutto il paese che è lei che decide ( e non i genitori di Adria, anch'essi contrari alle nozze), cambia
parere e acconsente a che Adria e Peppino si sposino.
I due vivono felici per qualche settimana: poi Peppino, che ha trovato lavoro nella costruzione della nuova strada, viene travolto e ucciso da una escavatrice.
Antonia, Adria e la famiglia piombano nel dolore più atroce.
Ma ecco la sorpresa: un giorno arriva la notizia che Adria ha diritto a riscuotere l'assicurazione
per l'infortunio di Peppino: un milione, forse due.
La notizia scatena una ridda di contrastanti interessi. I genitori vorrebbero riportarsi Adria, ormai ricca, a casa. Ma Antonia è di diverso parere: l'assicurazione è per la morte di suo figlio e deve
rimanere a casa sua. Antonia aspira tanto più a quel denaro, in quanto ha saputo  che Nicola è malato,
è stato anche in galera, e vorrebbe tornare  in Italia, se avesse i mezzi . Per Antonia, quindi,  quel
denaro significa il marito. Per impossessarsene, ella pensa,  c'è un solo mezzo sicuro: far sposare
Adria ad un altro dei suoi figli. Michele, già fidanzato, non vuol saperne. Carmelo che è in
seminario rifiuta la proposta della madre di tornare in paese. Non rimane che Nino: un ragazzo
più giovane di Adria . Antonia sparge in paese la voce che i due si sposeranno, li lascia soli
ogni volta che può, spinge Nino a sorvegliare senza tregua la ragazza e a recitare dinanzi  a tutti
la parte del protettore. Nino si immedesima nella parte; segue la cognata  giorno e notte, le fa
continue scene di gelosia. La gente del paese non approva i progetti di Antonia, ma condannerebbe
Adria se ella  si ribellasse  con un colpo di testa, violando le regole del paese.
Adria è disperata: teme la condanna del paese, non sa come sfuggire alla stretta sorveglianza cui
 Antonia e Nino la sottopongono. Il tempo stringe : Antonia sembra aver vinto la sua battaglia.........